Analizzando la storia di Giuseppe impariamo che Dio non ci lascia mai soli ed accompagna i Suoi figli anche attraverso le sofferenze. Egli ha il perfetto controllo delle situazioni che accadono e anche il male ricevuto può essere utilizzato per realizzare i Suoi perfetti piani. La vita cristiana non è semplice e solo vivendo con fede possiamo fidarci di un Dio che ci ama e che ha una prospettiva gloriosa per noi nell’eternità.
Invano l’uomo cerca di comprendere il disegno di Dio per la propria vita con le sue sole capacità. Il Signore è saggio, potente, al di sopra di ogni conoscenza e, nel suo progetto, può arrivare a prevedere anche l’opera di Satana. Questo è ciò che accade nel libro di Giobbe, nel quale la prova porterà Giobbe stesso a liberarsi dalle sue paure e dai suoi preconcetti per imparare a fidarsi pienamente dei piani di Dio.
Nel buio della prova, quando non sappiamo a chi rivolgerci e non capiamo cosa stia accadendo intorno a noi, possiamo guardare all’ esempio di Gesù in Matteo 26: 36-46. Nel Getsemani, ben consapevole di cosa di li a poco avrebbe sofferto, Gesù vive momenti di profonda angoscia e solitudine ma, in preghiera, Egli sceglie infine l’ubbidienza alla volontà del Padre e decide di fidarsi pienamente di Dio, colui che è Luce nelle tenebre della vita.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi intendiamo che sei d'accordo con il loro utilizzo.accetto