A. Cortese
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Come possiamo descrivere il paradiso non avendolo mai visto?
Non abbiamo molte informazioni e una dettagliata descrizione del paradiso, ma possiamo parlare ciò che non ci sarà, ossia dolore, sofferenza, tristezza…
In Luca 15:10 troviamo scritto “C’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede”.
Leggendo questo versetto possiamo pensare: “Quante volte mi escludo dal provare questa gioia?”
“Quante volte potevo dedicare del tempo a persone che mostravano interesse a chi è Cristo e a cosa ha fatto, ma non mi sono messo a disposizione?”
Le scuse e i motivi con cui ci giustifichiamo sono vari, come la pigrizia o i vari impegni.
Cos’è poi la gioia di cui si parla in questo versetto?
Molte volte sentiamo parlare di felicità, ci viene chiesto se siamo felici. È invece bene ricordare che la felicità dura solo un momento mentre la gioia è un frutto dello Spirito e rimane sempre, anche nelle difficoltà.
Spesso siamo presi dalla quotidianità, dalle esigenze e problemi che abbiamo in questa vita terrena, ma dobbiamo ricordarci che la nostra cittadinanza è nei cieli!
Dunque, come stiamo amministrando il nostro tempo?
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Giosuè 24:14-15
Cosa comporta il servizio?
Il servizio richiede impegno e sacrificio.
Il servizio cristiano non è facile, difficilmente riceveremo gratitudine o “applausi” per cui bisogna ricordarsi che lo facciamo per glorificare Cristo.
Siamo pronti a sacrificarci per servire Cristo?
A volte per servire Cristo dobbiamo rinunciare a delle cose che umanamente ci danno piacere, ma soprattutto dobbiamo rinunciare a noi stessi.
È importante porsi delle domande !
Qual è il mio servizio nella chiesa locale ?
Sto applicando il mio dono ?
Sono partecipante o spettatore ?
A volte svolgiamo un servizio ma non vediamo i frutti ed è possibile scoraggiarsi, ricordiamoci del perché lo facciamo e che i frutti a volte potremmo non vederli, ma a noi viene chiesto di seminare e non di raccogliere.
Infine è fondamentale ricordarsi di non inorgoglirsi, bensì di essere disposti a migliorare dove occorre e a fare passi indietro se necessario, è fondamentale lasciarsi guidare da Dio.
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Matteo 16:13-28
Riconoscere, conoscere e riconoscenza, sono i passi importanti per diventare veri seguaci di Cristo o come insegna la scrittura suoi discepoli.
E necessario però una scelta vera e ferma, rinunciare a se stessi, prendere la propria croce che significa sottostare ad una nuova legge, quella di Cristo e seguirlo!!
Tu chi dici che egli è?