D. Cioffi – Il riposo di Dio

Fin da Genesi le Scritture parlano del riposo di Dio. Nell’Antico Testamento il popolo di Israele sperimenta il riposo terreno e spirituale entrando nella Terra Promessa e vivendo in comunione con Dio. Oggi il riposo è una promessa per tutti coloro che sono dei Figli di Dio i quali, per mezzo della fede in Cristo e con ubbidienza alla Parola, possono vivere la pace, la gioia e l’amore che solo il Signore può dare.

 

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S. Tortoioli – Giuda 1

Guidato dallo Spirito Santo, Giuda si espone nella sua lettera (Giuda 1: 1-4) scrivendo parole forti e urgenti ai credenti del suo tempo per avvisarli dei pericoli per la fede cristiana. Egli condanna infatti il rilassamento morale e la mancanza di vigilanza, elementi che permettono al nemico di infiltrarsi nella Chiesa. Con le sue parole inoltre Giuda ricorda a tutti i credenti la necessità di combattere strenuamente per la fede e di restare ancorati alla verità della Parola.

 

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E. Trinari – 2 Timoteo

Nei suoi ultimi consigli (2 Tim3:15-16 e 1Tim 4:1-3) Paolo esorta Timoteo a perseverare e a vigilare sotto la guida della Parola, unica arma utile in vista dei malvagi tempi futuri. Ogni credente, impegnato nel combattimento della fede, deve sviluppare una relazione stabile nel Signore e indagare le Scritture, costruendo così la sua vita sulla roccia, per resistere alle tempeste di oggi.

 

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G. Quitadamo – Giovani e Anziani

Giovani e Anziani: un rapporto speciale all’interno della chiesa.
Come un bastone che sostiene una pianticella nella crescita, nella Chiesa gli anziani, più saggi ed esperti, possono esortare i fratelli più giovani, tendenzialmente spensierati ed impulsivi, a conservare la fede e guidarli facendo uso della preziosa esperienza di vita con il Signore. Una relazione speciale è quella che esiste dunque tra anziani e giovani: essi sono la chiesa di oggi, ciascuno ha il proprio ruolo ma anche il grande privilegio di crescere l’uno affianco all’altro.

 

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A. De Bellis – Un messaggio autentico

Con Cristo cambia radicalmente il rapporto tra uomo e Dio presente nel Vecchio Testamento, basato cioè su una serie di norme da seguire come dimostrazione di religiosità. L’elemento centrale del Cristianesimo è infatti il messaggio della salvezza e della fede in Dio e, come credenti, dovremmo fare di Cristo il nostro modello, per poi acquisire i principi morali e i comportamenti legati alla nostra scelta. Dunque decidiamo per una vita caratterizzata non da precetti fini a se stessi ma da un messaggio vivo ed autentico.

 

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