Leggendo le promesse che Dio ci ha lasciato nella sua Parola, a volte, possiamo essere impazienti e desiderare che queste si realizzino nella nostra vita il prima possibile. Quando ciò non avviene e pertanto dobbiamo aspettare più tempo, può capitare che iniziamo a pensare a come far sì che queste promesse si realizzino al più presto e nei modi che più ci sembrano convenienti.
Abramo aveva ricevuto da Dio la promessa di una grande discendenza e, ragionando razionalmente, pensava che ciò sarebbe successo al più presto, visto che sia lui che Sara erano ormai in età avanzata. Vedendo il tempo passare, i due coniugi pensarono dunque di risolvere il problema a modo loro, ricorrendo alla serva di Sara, Agar.
Ma il Signore aveva altri piani, che la mente umana di Abramo non poteva comprendere. Anni dopo nacque infatti Isacco, e da lui iniziò la grande discendenza di Abramo.
Abramo non vide con i suoi occhi la sua innumerevole discendenza, ma, nonostante l’iniziale titubanza, credette alla parola di Dio, con tanta fiducia, da essere disposto a portare suo figlio Isacco come offerta a Dio, quando Egli decise di metterlo alla prova, nonostante la promessa dicesse:“ Da Isacco uscirà la discendenza che porterà il tuo nome” (Genesi 21:12).
Grazie a questa profonda fede Abramo vide da lontano il compimento delle promesse di Dio. Noi invece possiamo vederlo con i nostri occhi, da molto vicino: tutti quelli che hanno creduto, per fede sono infatti diventati parte della discendenza di Abramo (Romani 4:16).
Anche se non vediamo le promesse di Dio realizzarsi subito, il Signore rimane fedele. I suoi tempi non sono i nostri tempi, ma possiamo essere tranquilli e continuare ad avere fede in Lui, sapendo che Egli manterrà tutte le sue promesse.