Dietro all’ esemplare fede di Abramo c’è un cammino di ubbidienza, durante il quale Dio ha lavorato nella vita di quest’uomo, eliminando gli intralci, fino a giungere alla piena maturità della fede. Solo a questo punto si compie ciò che è scritto in Giac. 2:22-23 e Abramo può essere chiamato “Amico” di Dio. Oggi ogni credente può far proprio questo splendido attributo, in virtù del sacrificio di Gesù.