Un Dio disinteressato oppure troppo lontano, questa è l’idea che molti hanno del Dio della Bibbia, tuttavia il libro di Giona si apre con un Dio che rivolge la Parola all’uomo. Che tu sia stato fino ad ora indifferente come la città di Ninive o che tu, come Giona, creda già in Lui, sappi che l’ Eterno ha un messaggio per te, oggi. Fidati della Sua Parola, nella quale si è pienamente rivelato, e rispondi alla sua chiamata.
Invano l’uomo cerca di comprendere il disegno di Dio per la propria vita con le sue sole capacità. Il Signore è saggio, potente, al di sopra di ogni conoscenza e, nel suo progetto, può arrivare a prevedere anche l’opera di Satana. Questo è ciò che accade nel libro di Giobbe, nel quale la prova porterà Giobbe stesso a liberarsi dalle sue paure e dai suoi preconcetti per imparare a fidarsi pienamente dei piani di Dio.
Il cuore dell’uomo è descritto nella Bibbia come ingannevole e malvagio e solo Dio è in grado di prendersene cura in maniera appropriata. Egli infatti può tramutare un“cuore di pietra” in un “cuore di carne” e donare un “cuore nuovo” a coloro che si affidano a Lui. Il cuore del credente diviene così sensibile e pieno di amore, puro, onesto e capace di accogliere Cristo Gesù, traboccante di lode e di adorazione per il suo Signore
La promessa del ritorno del Signore Gesù era motivo di speranza ed incoraggiamento tra i credenti della chiesa primitiva, così dovrebbe essere anche per noi oggi. Manteniamo questa verità nei nostri cuori e nelle nostre menti affinchè l’attesa produca in noi uno Spirito pronto e vigilante.
Nel buio della prova, quando non sappiamo a chi rivolgerci e non capiamo cosa stia accadendo intorno a noi, possiamo guardare all’ esempio di Gesù in Matteo 26: 36-46. Nel Getsemani, ben consapevole di cosa di li a poco avrebbe sofferto, Gesù vive momenti di profonda angoscia e solitudine ma, in preghiera, Egli sceglie infine l’ubbidienza alla volontà del Padre e decide di fidarsi pienamente di Dio, colui che è Luce nelle tenebre della vita.
La vita di Pietro e il suo mandato, così come riportato in diversi libri del Nuovo Testamento, testimonia di una crescita personale che inizia a fianco di Gesù come Suo discepolo e continua fino alla fine dei suoi giorni.
Sia nei momenti di estrema fede, sia nelle profonde sconfitte spirituali, Gesù modella questo semplice uomo e lo rende utile all’ opera Sua.
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