G. Quitadamo – La Scrittura come specchio

La Scrittura è uno specchio per le nostre vite: non solo indica il comportamento degno per un Figlio di Dio ma evidenzia anche aspetti spiacevoli del nostro carattere che preferiremmo ignorare. In Efesini 4 infatti, Dio mette in guardia il credente dall’amarezza, dal cruccio e dall’ira, stati d’animo che allontanano gioia e amore, lasciando spazio a Satana. Esaminiamoci alla luce della Parola e lasciamo che Dio lavori in noi, rinnovando le nostre vite.

 

Scarica

M. Mancinelli “La fede di Abramo”

Dietro all’ esemplare fede di Abramo c’è un cammino di ubbidienza, durante il quale Dio ha lavorato nella vita di quest’uomo, eliminando gli intralci, fino a giungere alla piena maturità della fede. Solo a questo punto si compie ciò che è scritto in Giac. 2:22-23 e Abramo può essere chiamato “Amico” di Dio. Oggi ogni credente può far proprio questo splendido attributo, in virtù del sacrificio di Gesù.

 

Scarica

A. Cortese “Escatologia 8”

Il rapimento della chiesa è l’ avvenimento profetico, non ancora realizzato, più importante per tutti i Figli di Dio, una verità tenuta in grande considerazione dai credenti, fin da tempi dalla chiesa primitiva. Esso coinvolgerà non solo coloro che si sono addormentati ma anche coloro che sono in vita, così come dimostrano gli esempi di Enoc ed Elia. Dio rivela agli uomini, nella sua Parola, questo grande mistero, mostrando chi è Colui che verrà e come si svolgerà l’ incontro tra lo Sposo e la sua Chiesa.

 

Scarica

M. Magrini “L’importanza della memoria”

Per il popolo di Israele la memoria del passato e delle proprie origini è un elemento caratterizzante la propria identità e il senso del propria condizione presente (Deut. 26:5-9). Allo stesso modo, anche per la Chiesa e per noi oggi è importante capire “chi siamo” e dare una risposta attraverso la Parola di Dio, ricordando che la nostra identità è il risultato di ciò che Gesù ha fatto sulla Terra molti anni fa (Giov 1:1-18). Tenere a mente questa realtà condiziona il nostro presente ma anche il nostro domani.

 

Scarica

S. Tortoioli “L’obbedienza della fede”

Nella lettera ai Romani Paolo pone enfasi sull’ ubbidienza della fede del credente, una fede genuina che fa di Cristo l’unico tesoro e che porta il cristiano a rinunciare a tutto ciò che ha, per fare la volontà del Signore.
La vera fede produce ubbidienza e santificazione ed è quella che, anche nelle difficoltà, confida con gioia nel Padre e porta a dire “Dio, sia fatta la Tua volontà”.

 

Scarica

A. Circiello “Escatologia 7”

 I SEGNI DEL RITORNO DEL SIGNORE (PARTE 2)
Oltre al segno dell’apostasia (ascolta lo studio precedente), altri segni che annunciano l’avvicinarsi del rapimento della Chiesa sono l’arrivo di tempi difficili, nei quali verrà meno il timore di Dio, l’insorgere di guerre, la diffusione di carestie e pestilenze, ma anche il verificarsi di tremendi terremoti. Questi sono tutti segnali quanto mai presenti nella società di oggi e per questo Dio invita la Chiesa, nell’ attesa del suo divino sposo, a tenere gli occhi fissi al Cielo e a svolgere il suo ruolo di testimone, avvisando le persone intorno a che Gesù è alle porte.

 

Scarica