M. Raimondi – Il principio e la fine

“Santo, santo, santo è il Signore Dio, l’Onnipotente, che era, che è e che ha da venire!” questa è la frase ripetuta dalle quattro creature in Apocalisse 4:8 e in essa è racchiuso pienamente il concetto di santità e quello della trinità. Al centro vi è la figura di Gesù: Egli è l’ alfa e l’omega, principio e fine e il suo ritorno è imminente. E tu come ti poni di fronte a questa realtà? Non è mai troppo tardi per scegliere di seguire Cristo, né per chiedere perdono e tornare a Lui.

 

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D. Cioffi – Un cuore umile

L’umiltà è una caratteristica importante che ogni credente dovrebbe avere, necessaria per vivere appieno ciò che è scritto in Matteo 11:29. Portare il “giogo” di Cristo, infatti, richiede sottomissione e mansuetudine. Camminare con Gesù significa, inoltre, essere disposti a farsi condurre, mettere da parte l’orgoglio umano e seguire l’esempio di vita e gli insegnamenti del Signore. Il risultato di un cuore umile è però quello di poter godere di un perfetto riposo nella pace che solo Dio può donare.

 

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A. De Bellis – Un rapporto ristabilito

Non c’è alcun errore nella creazione di Dio e anche l’uomo è stato creato perfetto, allora perché gli uomini tendono inevitabilmente al male? La natura umana, come la conosciamo noi oggi, è il frutto della ribellione a Dio ma la Grazia ristabilisce quel rapporto con il Creatore, permettondoci di decidere se compiere il male oppure il bene. Anche se umanamente siamo portati a peccare, impegnamoci ogni mattina a scegliere di fare il bene per gli altri e compiere la volontà di Dio.

 

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M. Brunacci – Accrescere la fede

La fede non è qualcosa che possiamo dare per scontato, ma deve essere tenuta viva e accresciuta continuamente. Dove c’è una fede forte, l’ansia scompare. Se la fiducia in Dio è completa, possiamo fare la differenza in questo mondo, come dimostra la fede radicale del credente G. Müller. La fede è sempre una scelta e, quando scegliamo Dio, afferriamo anche le sue promesse, come accadde ad Abramo. Decidiamo dunque ogni giorno di confermare la nostra fede in Dio!

 

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J. Fernández – La fede che obbedisce per amore

Quando Dio chiede ad Abramo di lasciare la propria terra, egli parte, senza fare domande e quando gli viene chiesto di sacrificare il figlio Isacco, egli obbedisce, senza scuse. Abramo è ricordato come il “padre della fede”, una fede che si concretizza ubbidendo alla parola di Dio. Abbondanti benedizioni sono legate a quell’obbedienza che è il frutto della fede e dell’amore per Dio. Cerchiamo anche noi di vivere una fede che obbedisce per amore; Dio può trasformare le nostre vite e farci diventare elemento di benedizioni anche per altri.

 

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E. Trinari – Esortazione alla maturità

Le esortazioni alla testimonianza che Paolo fa al giovane Timoteo nelle loro epistole (2Tim 1) sono piene di affetto, come quelle che un padre rivolgerebbe ad un figlio, o che una persona più matura darebbe ad una più inesperta. Timoteo, al fianco di Paolo in tanti viaggi, è divenuto discepolo, poi allievo e poi un vero e proprio collaboratore, consapevole dell’importanza dell’opera del Signore. Paolo ringrazia per la fede sincera di questo ragazzo, sottomesso e diligente nel servizio.

 

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