La promessa del ritorno del Signore Gesù era motivo di speranza ed incoraggiamento tra i credenti della chiesa primitiva, così dovrebbe essere anche per noi oggi. Manteniamo questa verità nei nostri cuori e nelle nostre menti affinchè l’attesa produca in noi uno Spirito pronto e vigilante.
Nel buio della prova, quando non sappiamo a chi rivolgerci e non capiamo cosa stia accadendo intorno a noi, possiamo guardare all’ esempio di Gesù in Matteo 26: 36-46. Nel Getsemani, ben consapevole di cosa di li a poco avrebbe sofferto, Gesù vive momenti di profonda angoscia e solitudine ma, in preghiera, Egli sceglie infine l’ubbidienza alla volontà del Padre e decide di fidarsi pienamente di Dio, colui che è Luce nelle tenebre della vita.
La vita di Pietro e il suo mandato, così come riportato in diversi libri del Nuovo Testamento, testimonia di una crescita personale che inizia a fianco di Gesù come Suo discepolo e continua fino alla fine dei suoi giorni.
Sia nei momenti di estrema fede, sia nelle profonde sconfitte spirituali, Gesù modella questo semplice uomo e lo rende utile all’ opera Sua.
Saulo da Tarso, un convinto persecutore dei cristiani, era un ebreo zelante, un profondo conoscitore delle Scritture e un fedele osservante della Legge.
La sua conversione sulla via di Damasco non è affatto un “cambio di bandiera” ma è la rivelazione che …continua.
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