Apparentemente agiamo di nostra spontanea volontà. Come vedremo, tuttavia questo punto di vista non si accorda con ciò che sappiamo sul cervello umano […]. Ogni nostro comportamento può essere ricondotto a fattori biologici di cui non abbiamo consapevolezza: ciò ha sempre suggerito che la libera volontà sia un’illusione (Sam Harris)
Molte correnti di pensiero stanno oggi andando verso questa direzione, verso un sistema che concepisce la causa ultima delle azioni dell’uomo dipesa unicamente a fattori esterni alla sua volontà, stabiliti e definiti già prima della nascita. Altre correnti nel panorama cristiano, attribuiscono a Dio la completa responsabilità di ciò che avviene sotto il sole e del destino di ogni singola persona.
In effetti non scegliamo il nostro patrimonio genetico, né le nostre condizioni di provenienza e tante altre cose, eredità che inevitabilmente influenza le nostre azioni, carattere e comportamento; allo stesso tempo non possiamo ignorare passi come quello in Esodo in cui leggiamo che Dio indurì il cuore del faraone e quindi interferì con la sua scelta personale.
Alla luce di tutto ciò, possiamo dire di essere veramente liberi? Le nostre azioni sono frutto di casualità totalmente al di fuori del nostro controllo oppure sono già scritte e stabilite senza possibilità di appello?
Una lettura schietta e ponderata delle varie voci in gioco, messe a confronto, trattate con rispetto ma analizzate nel merito evidenziando i pericoli e i problemi che si corrono portando all’estremo le varie visioni.
Anche se più da scrivania che da poltrona, è un libro consigliato per chi vuole approfondire il tema della responsabilità personale e per chi cerca alternative agli approcci proposti su questo tema.
E ricordando le parole dell’autore, come premessa alla lettura…
Questo libro è per Ben e Rachel e tutti coloro che pongono domande difficili (John Lennox)
Edizioni GBU (link acquisto)