La mansuetudine è una caratteristica fuori moda al giorno d’oggi, essa richiede una dose di mitezza, una certa saggezza e assenza di litigiosità. Eppure il versetto di Filippesi 4:5 ricorda che essa fa parte del credente, poichè è frutto dello Spirito Santo, che deve essere manifesta, soprattutto nelle circostanze avverse e che va esercitata sempre. Gesù ci chiede di rinunciare alla nostra autoaffermazione per riporre in Lui nostra fiducia, Colui che detiene la Giustizia nelle Sue mani.
Molte sono le domande che possiamo porci riguardo il Rapimento, ma probabilmente uno degli interrogativi più diffusi è il “QUANDO” questo avverrà. La Scrittura non fornisce indicazioni chiare ma piuttosto Dio avverte che è necessario capire il COSA FARE durante l’attesa dell’ incontro con Il Signore. Esaminiamoci, chiedendo a noi stessi se stiamo vivendo questa vita come se oggi fosse l’ultimo istante prima del rapimento e, soprattutto, se siamo davvero pronti a dire “Vieni Signore, ti aspetto!”.
La Scrittura è uno specchio per le nostre vite: non solo indica il comportamento degno per un Figlio di Dio ma evidenzia anche aspetti spiacevoli del nostro carattere che preferiremmo ignorare. In Efesini 4 infatti, Dio mette in guardia il credente dall’amarezza, dal cruccio e dall’ira, stati d’animo che allontanano gioia e amore, lasciando spazio a Satana. Esaminiamoci alla luce della Parola e lasciamo che Dio lavori in noi, rinnovando le nostre vite.
Dietro all’ esemplare fede di Abramo c’è un cammino di ubbidienza, durante il quale Dio ha lavorato nella vita di quest’uomo, eliminando gli intralci, fino a giungere alla piena maturità della fede. Solo a questo punto si compie ciò che è scritto in Giac. 2:22-23 e Abramo può essere chiamato “Amico” di Dio. Oggi ogni credente può far proprio questo splendido attributo, in virtù del sacrificio di Gesù.
Il rapimento della chiesa è l’ avvenimento profetico, non ancora realizzato, più importante per tutti i Figli di Dio, una verità tenuta in grande considerazione dai credenti, fin da tempi dalla chiesa primitiva. Esso coinvolgerà non solo coloro che si sono addormentati ma anche coloro che sono in vita, così come dimostrano gli esempi di Enoc ed Elia. Dio rivela agli uomini, nella sua Parola, questo grande mistero, mostrando chi è Colui che verrà e come si svolgerà l’ incontro tra lo Sposo e la sua Chiesa.
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