Quante volte cerchiamo sicurezze in questa vita o che cosa è meglio fare ? Possiamo trovare sicurezza e certezza solo se lasciamo che il Signore modelli la nostra mente e il nostro cuore, chiedendo a Dio saggezza come fece Salomone. Potremo così gloriarci non di quello che siamo o facciano ma di quello che Dio tramite lo Spirito fa in noi. Poiché il Signore benedice coloro che lo cercano. Domandiamo secondo la volontà di Dio lui ci esaudisce, confidiamo nella grandezza di Dio
Che cos’è la speranza ? La speranza è un aspettativa basata sulla convinzione, sulla certezza di ciò che il Signore ci sta dicendo, è una chiara rassicurazione delle cose che si conoscono ma anche di quelle sconosciute. Quante volte riponiamo la nostra speranza per un futuro migliore? L’uomo ha il continuo bisogno di rincorrere qualcosa per il proprio piacere e per la speranza di un futuro migliore, ma chi spera in queste cose, ricomincia tutto da capo. L’uomo ha bisogno di riporre la propria speranza in Cristo Gesù. Infatti il salmo 25:3 Ci ricorda che chi spera nell’Eterno non sarà confuso . La speranza dell’uomo deve essere fondata su un Dio che è vivente e vero. Inoltre è un speranza certa . Perché certa ? Perché nessuno può toglierci la speranza che riponiamo in Dio, in quanto Dio ci ha salvati La speranza è quella che mantiene salda la nostra fede in Cristo Gesù, e nessuno c’è la può sottrarre. Quindi nelle difficoltà ricordiamoci di avere fede e non saremo smossi dalla speranza in Cristo Gesù.
Ravvedersi è necessario per essere salvati? Certamente è necessario! Cosa significa ravvedersi? Ravvedersi significa rendersi conto di essere in errore e fare inversione di marcia. Il ravvedimento è un cambiamento radicale, del cuore, della mente e del pensiero! Tutti hanno bisogno di nascere di nuovo, ma prima c’è la necessità che avvenga un ravvedimento! Dio ama un cuore umile, il cuore di chi riconosce di essere un peccatore. Infine è necessario ravvedersi giorno per giorno nel cammino della santificazione.
Quante volte sentiamo un vuoto incolmabile nella nostra vita?
È successo anche al giovane ricco egli sentiva un vuoto che non riusciva a colmare con nulla, si sentiva insoddisfatto.
In Marco 10:17 leggiamo:
«Il giovane ricco domandò: “Cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”»
La vita eterna possiamo riceverla solo per mezzo della fede in Cristo Gesù.
Possiamo dunque affermare che Cristo è la chiave per la vita eterna!
Un aspetto che colpisce particolarmente è che Cristo guarda il giovane ricco con amore: Dio rivolge il suo sguardo amorevole verso un uomo perduto.
Gesù scava nel cuore del giovane ricco e lo fa riflettere, mette allo scoperto il suo bisogno interiore.
Molte volte tendiamo a pensare che il problema siano le ricchezze materiali, che prendono il primo posto nella nostra vita.
In realtà queste non sono l’unica cosa che dovrebbe preoccuparci, ma bisogna stare attenti a qualsiasi oggetto dei nostri pensieri che prende il primo posto nella nostra vita, perché questo deve essere dedicato a Cristo.
Cosa occupa il primo posto nel nostro cuore?
Il cuore del discepolo deve essere in grado di rinunciare a tutto per Cristo!
Molte volte quando pensiamo a Cristo tendiamo a paragonarlo ad un insieme di regole da seguire.
Così pensava il giovane ricco, quando invece è tutt’altro: Cristo infatti guarda al cuore!
Mi chiamo Alex e sono nato e cresciuto in Colombia, un paese dove c’è sia gente buona che non, come nel resto del mondo. Ma forse quello che manca maggiormente lì è il timore di Dio. All’età di dodici anni i miei genitori si sono separati e io sono andato a vivere con mio padre, mentre i miei fratelli sono andati a stare con mia madre. Poco tempo dopo, mio padre ha trovato una nuova compagna, cosi di me si è occupata mia nonna, una donna anziana ma con un cuore grande. Finiti gli studi ho trovato un lavoro: lavoravo molto durante la settimana ma quando arrivava il weekend facevo la così detta “vita loca”, andavo cioè di festa in festa. A ventisette anni ho incontrato Andrea, che oggi è mia moglie e, dopo circa un anno, è nato Dominique, nostro figlio. La mia vita scorreva come sempre, senza particolari cambiamenti. Poi ci siamo trasferiti in Cile, abbiamo vissuto lì fino a gennaio del 2022, data in cui siamo venuti in Italia, su invito di mia suocera. Lei frequentava la chiesa, così ci ha invitato a partecipare alle riunioni a cui io andavo senza un particolare interesse. In seguito, una famiglia che frequentava la chiesa ci ha aperto la propria casa e ci ha invitato a leggere la parola di Dio insieme. Così ho iniziato a chiedere al Signore un segno. Nel frattempo avevo anche riallacciato i rapporti con mia madre, che aveva conosciuto Cristo, e mi spingeva a frequentare la chiesa e a cambiare la mia vita. Pochi mesi fa mia madre è venuta a mancare ed io sono l’unico figlio che non è potuto andare al suo funerale. Ho preso la morte di mia madre come un segno. Poco dopo mi è stata regalata da un fratello una Bibbia in spagnolo. Ho iniziato a leggerla e, in poco tempo, senza neanche accorgermene, l’avevo letta tutta e così ho compreso che l’unica via per la salvezza è Cristo!! «… deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio.» Lettera agli Ebrei 12:1-2
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