Mi chiamo Alex e sono nato e cresciuto in Colombia, un paese dove c’è sia gente buona che non, come nel resto del mondo. Ma forse quello che manca maggiormente lì è il timore di Dio.
All’età di dodici anni i miei genitori si sono separati e io sono andato a vivere con mio padre, mentre i miei fratelli sono andati a stare con mia madre. Poco tempo dopo, mio padre ha trovato una nuova compagna, cosi di me si è occupata mia nonna, una donna anziana ma con un cuore grande.
Finiti gli studi ho trovato un lavoro: lavoravo molto durante la settimana ma quando arrivava il weekend facevo la così detta “vita loca”, andavo cioè di festa in festa.
A ventisette anni ho incontrato Andrea, che oggi è mia moglie e, dopo circa un anno, è nato Dominique, nostro figlio. La mia vita scorreva come sempre, senza particolari cambiamenti. Poi ci siamo trasferiti in Cile, abbiamo vissuto lì fino a gennaio del 2022, data in cui siamo venuti in Italia, su invito di mia suocera.
Lei frequentava la chiesa, così ci ha invitato a partecipare alle riunioni a cui io andavo senza un particolare interesse. In seguito, una famiglia che frequentava la chiesa ci ha aperto la propria casa e ci ha invitato a leggere la parola di Dio insieme. Così ho iniziato a chiedere al Signore un segno.
Nel frattempo avevo anche riallacciato i rapporti con mia madre, che aveva conosciuto Cristo, e mi spingeva a frequentare la chiesa e a cambiare la mia vita. Pochi mesi fa mia madre è venuta a mancare ed io sono l’unico figlio che non è potuto andare al suo funerale. Ho preso la morte di mia madre come un segno.
Poco dopo mi è stata regalata da un fratello una Bibbia in spagnolo. Ho iniziato a leggerla e, in poco tempo, senza neanche accorgermene, l’avevo letta tutta e così ho compreso che l’unica via per la salvezza è Cristo!!
«… deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio.»
Lettera agli Ebrei 12:1-2